Entrare in dialogo con il Signore.
Sentirlo vicino e presente nella nostra vita.
Gustare la sua presenza e vivere nella sua amicizia.
Una vita vissuta così può essere chiamata preghiera.
Una vita piena, profonda, spirituale.
Una vita che è guidata da uno Spirito misterioso e silenzioso, poco appariscente, che continuamento alza il nostro sguardo e ci fa pregare il Padre.
Certamente una preghiera personale, ma che deve essere integrata e sostenuta dalla preghiera di tutta la Chiesa, dove il Signore è sempre presente: si, un incontro personale, ma all'interno di una vita di comunione, che è la Chiesa.
E la preghiera della Chiesa ha come fonte e culmine la Liturgia: il Signore stesso ci prende per mano e ci conduce dentro il mistero del Padre.
Come vivere pienamente questa preghiera?
Non da spettatori, ma da partecipanti pieni!
Ecco il significato della Liturgia delle Ore: offro il mio tempo, lascio che sia riempito non da qualcosa che scelgo io, ma da una preghiera, un sentimento, delle parole, che mi dona la Chiesa nei salmi. E' un lasciarmi condurre in questa piccola offerta di me stesso.
"La Messa è come il mare: ancora prima di arrivarci ne senti l'odore e quando torni a casa l'odore del sale ti è rimasto sulla pelle. Ecco cos'è la Liturgia delle Ore: quel profumo che anticipa la Messa e che poi ti porti addosso nella tua quotidianità."
"Anche se puoi andare a Messa, non dimenticarti del profumo del mare".
"Lo straming aiuta la tua preghiera, ma con la Liturgia delle Ore partecipi veramente: vai a segno!"